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La terapia del freddo ti aiuta a perdere peso. Ecco in cosa consiste!

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Vuoi perdere peso ma non sei disposto a metterti a dieta? Esiste una via alternativa: la crioterapia. Più nello specifico, si tratta di come sfruttare il freddo per raggiungere i propri obiettivi e la forma tanto desiderata.

Quando inizi a perdere peso, infatti, probabilmente cerchi sempre una scorciatoia, il modo più semplice e veloce per raggiungere il tuo obiettivo nel minor tempo possibile. Ciò significa quasi sempre che i risultati arrivano in ritardo o almeno non sono quelli attesi. Ma le cose sono in continua evoluzione, succede, tanto che oggigiorno, oltre alle abitudini sane e ad uno stile di vita equilibrato, esiste questo metodo che può essere utilizzato per perdere peso.

Su cosa si basa la crioterapia? Questa procedura si basa su un principio scientifico comprovato: il corpo brucia i grassi più velocemente a basse temperature, perché deve riscaldarsi (aumentare la temperatura interna) e quindi il metabolismo funziona più velocemente.

Cos’è la crioterapia?

La crioterapia, detta anche terapia criogenica, è una terapia utilizzata in diversi ambienti medici per il trattamento di diverse patologie, mediante l’esposizione del corpo al freddo, come tecnica terapeutica dalle proprietà antinfiammatorie, analgesiche, antidolorifiche, antimetaboliche. La crioterapia utilizza un metodo del tutto naturale basato sul congelamento della zona interessata: si ottengono basse temperature utilizzando un gas liquido come l’azoto. La lesione viene poi dal freddo perché le cellule congelate non sopravvivono allo scongelamento.”, apprendiamo dal balneologo Fülöp Nagy Jeremiás Cristina.

Come funziona la crioterapia?

La crioterapia (una sorta di sauna ghiacciata) viene eseguita posizionando il corpo (solo il collo e la testa rimangono all’esterno) in una capsula. Questo trattamento, chiamato Crioterapia Whole Body (WBC), consiste nell’esporre tutto il corpo a temperature molto basse (-130°/-160°/-180°) per un massimo di 3 minuti e sotto stretto controllo medico. Il risultato è sorprendente: durante questo periodo si possono bruciare tra le 500 e le 800 calorie.

Esistono anche sedute di crioterapia sistemica, che si svolgono all’interno della cosiddetta criocamera o “cabina fredda”: dopo una sosta di circa un minuto in una stanza a -60 °C, il paziente si sposterà in un’altra stanza, dove il freddo diventa ancora più intensa e la temperatura può arrivare fino a -160 °C secondo le indicazioni cliniche.

La criocamera è un ambiente caratterizzato da un’atmosfera estremamente secca e fredda, ottenuta mediante evaporazione e utilizzo di azoto liquido.

Come accennato, il segreto dell’efficacia della crioterapia risiede nel suo meccanismo. Quando il corpo si raffredda rapidamente, si verifica un cambiamento significativo nella temperatura. Ciò fa sì che i recettori della nostra pelle inviino un segnale all’ipotalamo, dicendogli di attivare risposte fisiologiche per contrastare il freddo e difendere il corpo“, sottolinea il balneologo.

Gli effetti? La prima reazione è a forte vasocostrizione, in cui il sangue circola dalle estremità del corpo agli organi vitali per ossigenarli adeguatamente. Subito dopo, il corpo inizia a rilasciare serotonina e ormone adrenocorticotropo (ACTH), che inibiscono il dolore e l’infiammazione.

Quando il trattamento termina e la temperatura corporea ritorna normale, si verifica una seconda reazione: vasodilatazione periferica. Ciò consente al sangue ben ossigenato di raggiungere le estremità del corpo e di portare via i prodotti di scarto come l’acido lattico e l’istamina.

Grazie a quest’ultima fase si verifica un aumento della microcircolazione che favorisce la rigenerazione cellulare e la stimolazione della produzione di elastina e collagene. Le stesse reazioni si verificano di fronte ad un trattamento crioterapico localizzato su lesioni cutanee. L’abbassamento della temperatura, attraverso l’applicazione di azoto liquido, provoca lo scioglimento delle lesioni da trattare, proteggendo le cellule sane. Il risultato? La pelle non subisce alcun trauma e la lesione guarisce lentamente.

I benefici della crioterapia non sono pochi

La crioterapia è un metodo amato non solo perché mantiene la capacità fisica, ma anche perché riesce a prevenire l’invecchiamento cutaneo: il freddo stimola il rinnovamento cellulare, rallentando i processi di ossidazione.

In pratica, la crioterapia offre una serie di benefici che agiscono su tutti i sistemi del nostro corpo, tra cui:

Migliorare la circolazione sanguigna;

Guarigione muscolare;

Prevenzione e trattamento di alcuni tipi di cancro;

Sollievo dall’emicrania, riduzione dell’ansia e della depressione;

Riduzione dell’edema cutaneo;

Perdita di peso;

Riduzione della cellulite e delle infiammazioni localizzate;

Miglioramento del tono muscolare/rilassamento muscolare e nervoso;

Sollievo dal dolore;

Effetto antidepressivo;

Protezione respiratoria.

Al di là degli aspetti positivi, la crioterapia presenta anche alcune controindicazioni ed effetti collaterali, di cui bisogna tenere conto:

La crioterapia, in particolare la crioterapia sistemica, non è raccomandata in casi quali: Gravidanza; Malattie arteriose; Sensibilità al freddo; malattia di Raynaud; Malattia cardiovascolare.

Se si seguono tutte le indicazioni terapeutiche non si verificano effetti collaterali di rilievo, fatta eccezione per la possibile comparsa di vescicole, arrossamenti o gonfiori. Ci sono però pazienti che devono avvicinarsi a questa terapia con cautela: persone con disturbi circolatori; persone che hanno avuto un infarto meno di sei mesi fa; ipertesi; casi con infiammazioni vascolari, tiroide iperattiva, ulcere o ferite aperte.

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Giannini
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