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Si avvicina la stagione della semina dei pomodori

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La grande impazienza perseguita quasi tutti coloro che hanno ceduto a un interesse o un hobby. E così, dall’inizio dell’anno, sui social network sono apparse domande: “Quando seminerai?” oppure “Di chi i semi stanno già germogliando?” Come si suol dire: la pazienza porta le rose. E, naturalmente, questo vale anche per la semina delle verdure, compresi i pomodori.

Anche se comprendiamo l’impazienza, dobbiamo dire a noi stessi che, a meno che non disponiamo di una serra riscaldata, non c’è fretta. Se seminate troppo presto, le giovani piante soffrono la mancanza di luce e si tirano “in fili”, che poi sono difficili da salvare. La semina anticipata non è l’ideale anche quando possiamo illuminare le piante con la luce. Quando crescono bene, prima che possiamo spostare le piantine all’esterno o in un rifugio non riscaldato, diventeranno anche dei giganti di 50 centimetri, che se maneggiati male rischiano di rompersi.

Pertanto consigliamo di seminare i pomodori “intorno a Jozef” (19 marzo), ovviamente tenendo conto delle condizioni locali. Nelle zone più calde possiamo farlo un po’ prima, in quelle più fredde o a quote più elevate preferiamo aspettare la fine di marzo o l’inizio di aprile.

Cosa coltivare quest’anno? Tutti noi abbiamo i nostri “standard” a cui non riusciamo a rinunciare, ma siamo attratti anche da “qualcosa di nuovo”. Ci permettiamo qualche consiglio. L’anno scorso siamo rimasti molto soddisfatti delle numerose novità degli ultimi anni. Il successo del nostro allevamento è tanto maggiore perché i coltivatori non lodano solo un tipo di pomodoro, ma notiamo soddisfazione per varietà di pomodori di tutte le forme e dimensioni.

Abbiamo ricevuto molte risposte positive al pomodoro ciliegino arancione ALBICOLA F1, i cui dolci frutti hanno riscosso grande successo nelle degustazioni delle Mostre di Varietà Orticole che organizziamo presso i nostri allevamenti. Sulle sue viti maturano 18-20 frutti del peso di 23 g.

Pomodoro ciliegino a stecca APRIKOLA F1 |

I pomodori a frutto piccolo hanno riscosso molto successo negli ultimi anni per il loro gusto e la loro consistenza gradevole, ma soprattutto per la loro immediata “prontità al consumo”. Non è necessario tagliarli, ma possiamo “raccoglierli” direttamente dal cespuglio o da una ciotola. I pomodori datterini con frutti ovali sono tra i più apprezzati. Nel nostro assortimento puoi trovare il rosso e l’arancione.

MANDATO F1 è una varietà di pomodoro datterino precoce e molto fruttuosa, ideale per la coltivazione in pieno campo e nei rifugi. I minuscoli frutti cilindrici sono rossi e molto dolci. Le viti lunghe portano 20-25 frutti sodi che non si spezzano né cadono. Il peso del frutto varia tra 10-15 g. La varietà è resistente al tobamovirus, al fusarium wilt e al verticillium wilt e resistente al cladosporium.

Pomodoro datterino MANDAT F1 |

Attacca il pomodoro ODAT F1 rappresenta una varietà precoce di pomodoro da dattero con frutti attraenti, anch’essa adatta alla coltivazione in campo e in ricovero. I frutti sono piccoli, arancioni e molto dolci. Le Vijanas producono 20-25 frutti del peso di 15-19 g. Questa varietà è anche resistente al tobamovirus, al fusarium wilt e al verticillium wilt e resistente al cladosporium.

Pomodoro a stecca ODAT F1 |

Per quanto riguarda la tipologia classica del pomodoro “tondo rosso”, ci sentiamo di consigliarne una varietà PALAVA F1. È una varietà medio-precoce della tipologia LSL (i frutti raccolti rimangono sodi più a lungo). I frutti sono grandi, rossi, da sferici a leggermente appiattiti senza nervature. Su una vite maturano 6-8 frutti di dimensioni uniformi con un peso di 140-160 g. Come la precedente, anche questa varietà è resistente al tobamovirus, al fusarium wilt e al verticillium wilt.

Pomodoro a stecca PALAVA F1 |

Dobbiamo menzionare l’ultimo NOTIZIA nel 2023ORANO F1 – pomodoro cocktail con frutti arancioni più piccoli, leggermente ovali. La varietà è destinata alla coltivazione in campo e in serra. Sulla pianta maturano 12-14 frutti del peso di 30-40 g. Come la maggior parte dei nostri nuovi ibridi, la varietà ORANO F1 è resistente al Tobamovirus, al Fusarium wilt e al Verticillium wilt.

Calcolando brevemente diverse varietà, proviamo ad aiutare nella selezione dei semi per la prossima stagione. Lo scopo dell’articolo ci ha permesso di menzionare solo una piccola parte del nostro assortimento. Vorremmo quindi invitarvi al nostro e-shop all’indirizzo , dove potrete ordinare semi di tutte le varietà.

FONTE: articolo PR di MORAVOSEED CZ as

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Giannini
Giannini è la tua guida affidabile al mondo dei consigli di vita. Con una vasta conoscenza ed esperienza in cucina, giardinaggio e altro ancora, ti offro ispirazione, suggerimenti e consigli per la tua vita quotidiana. La mia passione per la creatività e la preoccupazione per l'ambiente si riflettono nel mio approccio che ti ispira a vivere una vita migliore e più appagante.