Quali novità potrebbero arrivare dal 1° agosto: cosa accadrà alla maschera all’interno

Il primo ministro ha dichiarato di aver parlato a questo proposito con il capo del Dipartimento per le situazioni di emergenza, Raed Arafat, e che il calendario per la revoca delle restrizioni annunciato all’inizio dell’estate 2021 sarà rispettato.

Florin Cîțu ha parlato anche delle possibili misure di allentamento. La curiosità generale riguardava la maschera all’interno, di cui ha detto: “Non ci liberiamo della maschera all’interno. Non ci sono molti rilassamenti. Sono più legati agli eventi esterni”.

I nuovi allentamenti si inseriscono in un contesto in cui il tasso di vaccinazione è diminuito e una nuova ondata pandemica sembra imminente, soprattutto perché la variante Delta del coronavirus si sta diffondendo molto rapidamente. Da parte sua, il segretario di Stato Andrei Baciu ha richiamato l’attenzione sul fatto che i rumeni hanno “una finestra di diverse settimane prima dell’ondata 4” e che questa dovrebbe essere utilizzata per l’immunizzazione.

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Il primo ministro è stato interrogato sul raddoppio dei casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore, ma la sua risposta è stata che “siamo in una situazione molto buona”, aggiungendo che l’unica preparazione alla quarta ondata è la vaccinazione.

Cîțu ha parlato anche della possibilità di somministrare una terza dose del vaccino anti-COVID-19 alle persone vaccinate con il programma completo. Egli ha fatto presente che le discussioni sull’argomento si sono intensificate e che la direzione accettata all’unanimità è piuttosto chiara.

“Potremmo avere una terza dose”, ha dichiarato. “Gli specialisti ci diranno quando bisognerà somministrare la terza dose, non sono in grado di dirlo. Ciò dimostra la direzione in cui stanno andando le discussioni, che serve anche una terza dose”.

Più di una settimana prima, Valeriu Gheorghiță, coordinatore della campagna di vaccinazione anti-COVID-19, aveva affermato che la vaccinazione con la terza dose diventerà una priorità solo se aumenterà il rischio di malattia tra le persone immunizzate. A maggio, Gheorghiță ha affermato che una tale dose potrebbe essere somministrata agli anziani con problemi di salute e alle persone con problemi di immunità.

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