Come affrontare il marciume radicale e l’oidio sui cetrioli: consigli per preservare il raccolto
In questo articolo imparerai come affrontare le due malattie più comuni dei cetrioli: il marciume radicale e l’oidio.
Marciume radicale
Il marciume radicale è una malattia pericolosa che colpisce le radici dei cetrioli e porta alla loro morte.
Il marciume radicale è causato da diversi tipi di funghi che si sviluppano in terreni umidi e acidi. I sintomi del marciume radicale possono essere visti come segue:
• le foglie delle piante ingialliscono e appassiscono;
• sulle radici compaiono macchie scure, screpolature e muco;
• le piante si estraggono facilmente dal terreno.
Per prevenire o curare il marciume radicale è necessario adottare le seguenti misure:
• scegliere un terreno ben drenato e sciolto con una reazione neutra o leggermente alcalina per piantare i cetrioli;
• non esagerare con le annaffiature e non innaffiare eccessivamente le piante;
• ventilare la serra ed evitare il surriscaldamento del terreno;
• trattare i semi di cetriolo prima della semina con agenti antifungini, come fondotinta o fitosporina;
• nutrire le piante con fertilizzanti complessi contenenti calcio;
• quando compaiono i primi segni di marciume radicale trattare le piante con preparati biologici, come trichodermin o allerin.
Oidio
L’oidio è un’altra malattia comune del cetriolo causata dal fungo erisiphe. Questo fungo ricopre le foglie, i gambi e i frutti dei cetrioli con uno strato bianco o grigio che ricorda la farina.
L’oidio porta ad una diminuzione della fotosintesi, all’indebolimento delle piante e alla riduzione della resa. I sintomi dell’oidio possono essere visti come segue:
• compaiono macchie bianche sulle foglie, che col tempo si diffondono su tutta la superficie;
• le foglie si arricciano, seccano e cadono;
• i frutti diventano piccoli, deformi e insapori.
Per prevenire o curare l’oidio è necessario adottare le seguenti misure:
• scegliere varietà e ibridi resistenti all’oidio per piantare cetrioli;
• mantenere il regime di irrigazione e la temperatura ottimali nella serra;
• fornire una buona ventilazione e illuminazione alle piante;
• effettuare irrorazione preventiva delle piante con infusi di aglio, cipolla, tabacco o sapone;
• quando compaiono i primi segni di oidio, trattare le piante con prodotti chimici come topazio, skor o quadris.
Seguendo queste semplici regole per combattere il marciume radicale e l’oidio sui cetrioli, potrete preservare il vostro raccolto e gustare cetrioli freschi e gustosi.