Ecco come pulirai facilmente gli schermi – Di’ addio alla polvere con questa semplicissima miscela fatta in casa
Se il tempo vi predispone ad aprire balconi e finestre e ad uscire sul balcone allora sì, questo è il momento di pulire le zanzariere.
Le zanzariere, oltre a tenere lontani dall’appartamento i visitatori inaspettati (mosche, zanzare e altro), possono portare anche la polvere in casa, poiché se non sono pulite, possono essere facilmente trasportate all’interno della casa.
E poiché la stagione è favorevole per aprire le finestre, è il momento giusto per pulire adeguatamente i vostri schermi per godervi indisturbati pomeriggi soleggiati sorseggiando un caffè sul vostro balcone.
Come pulire gli schermi
Il primo passo è sciacquare con acqua le zanzariere, le persiane e le porte del patio, in modo da rimuovere la polvere che si è depositata su di essi. Naturalmente prima di versare l’acqua assicuratevi di chiudere le finestre. Dopo aver risciacquato con acqua corrente, è il momento di spruzzare con lo spray fatto in casa.
Versare mezza tazza di detersivo per piatti e mezza tazza di aceto in 2 litri di acqua calda. Versa il liquido detergente fatto in casa in una bottiglia e spruzzalo sugli schermi. Dopo averlo lasciato riposare per 3-5 minuti, prendi una spazzola morbida e con movimenti delicati strofina gli schermi, mentre per i punti più inaccessibili usa un vecchio spazzolino da denti.
Non dimenticare di realizzare anche le persiane e le porte della porta-finestra. Potete utilizzare lo stesso composto fatto in casa e con una spugna morbida strofinare tutta la superficie.
Dopo aver completato il processo versare nuovamente l’acqua con il tubo. Una leggera pressione aiuterà a sciogliere la polvere intrappolata nei punti duri e negli angoli.
Una volta terminati i passaggi precedenti, utilizzare un panno in microfibra asciutto per rimuovere l’acqua rimasta sulle superfici per evitare granelli di goccioline e chiudere gli schermi per asciugarli. Se sono ancora rimovibili, lasciarli al sole e installarli in seguito.
Fonte: bovary.gr