Cosa fare con il prato dopo l’inverno? Questa domanda viene posta da molti giardinieri domestici che prestano molta attenzione al proprio prato. Questa parte del giardino è la sua vetrina. Anche i fiori più belli non possono nascondere il fatto che il terreno sotto i piedi è accidentato, intervallato da chiazze di muschio o completamente nudo. Se ci prendiamo cura del prato adesso, d’estate sarà bello alla vista e a piedi nudi.

Cosa fare con il prato dopo l’inverno? Neve, gelo, ghiaccio e scioglimento: tutto ciò influisce sullo stato del giardino. Pertanto, ogni giardiniere inizia a prendersi cura del proprio prato non appena passano i mesi freddi. Molti giardinieri iniziano già a marzo, ma ad aprile c’è ancora molto lavoro da fare. Cosa fare con il prato dopo l’inverno? Ecco alcuni suggerimenti.

Cosa fare con il prato dopo l’inverno?

Prima di tutto bisogna preparare il prato dopo l’inverno. Stiamo parlando di rastrellare foglie e steli secchi e di eliminare i cumuli di talpa. Con il primo vi aiuterà uno scarificatore, con il secondo una pala o una vanga. Rullare il prato lo uniforma premendo sulle aree che si sono leggermente spostate a causa dell’acqua. In primavera è bene anche arieggiare il prato utilizzando un apposito dispositivo chiamato aeratore. Si tratta di cilindri dotati di punte che penetrano per diversi centimetri nel terreno, allentandone la struttura, consentendo l’aerazione e facilitando la penetrazione dei nutrienti nelle radici.

Cosa fare con il prato dopo l’inverno? Se speri di avere una bella erba verde per tutta la stagione, è una buona idea falciare il prato in primavera se hai notato delle perdite, e anche concimare. Molti giardinieri iniziano anche a falciare regolarmente ad aprile. Si consiglia di falciare l’erba ad un’altezza di circa quattro centimetri per favorirne la crescita. Sarà anche più resistente ai danni meccanici, ad esempio quando ci si cammina sopra.

Prato dopo l’inverno: attenzione agli intrusi

Ad aprile la vegetazione riprende vita. Sebbene erba e fiori siano i benvenuti, tra i fili d’erba compaiono anche erbacce e muschio. Grazie a loro, il prato non sembra così ben curato, compaiono dei buchi ed è anche indebolito, perché gli “invasori” influenzano negativamente le radici e peggiorano l’accesso ai nutrienti. Possono essere combattuti manualmente o mediante spruzzatura. Tuttavia, bisogna prestare attenzione alla loro applicazione locale, perché colpiscono anche l’erba.

Puoi iniziare ad annaffiare il prato dopo l’inverno, a seconda del tempo. Se fuori il clima è asciutto e soleggiato, vale la pena farlo regolarmente. Se ne avrete cura già in primavera, in estate potrete godere di un bel prato dal colore uniforme, privo di buche e resistente ad ogni “inconveniente”.

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