Molti giardinieri e giardinieri si trovano ad affrontare un problema: non ricordano dove e cosa hanno piantato, anche se hanno preso appunti e redatto una planimetria.
Le buone etichette dovrebbero essere luminose, visibili e durevoli e possono essere realizzate con i seguenti materiali.
Etichette in cartone
Tali scorciatoie sono le più semplici ed economiche, ma non molto affidabili. Si deteriorano e marciscono rapidamente, il che rende difficile identificare le piante piantate.
Etichette in plastica
Forse il tipo più comune. Sono più durevoli e possono essere riutilizzati più volte. Puoi utilizzare bicchieri o contenitori di plastica trasparente per realizzare etichette di plastica: taglia semplicemente delle strisce lunghe 6-7 cm e larghe 1,5-2 cm e affila un’estremità in modo che possano essere inserite nel terreno. Puoi scrivere sulle etichette con un pennarello indelebile o una matita.
Etichette in metallo
Il metallo è un’opzione molto resistente. Puoi usare le lattine per bevande per creare cartelli. È meglio spremere il testo su tali tag, poiché il pennarello e la matita non si attaccano alla superficie metallica. Tuttavia c’è anche uno svantaggio: il testo stampato in questo modo è difficile da leggere. Questi tag sono adatti per contrassegnare alberi e piantine maturi. Possono essere fissati ai rami utilizzando un filo sottile.
Etichette in legno
Sono come coloro che hanno a cuore l’ambiente, perché non inquinano il suolo. Per creare le etichette, puoi utilizzare i bastoncini dei ghiaccioli o le palette per tè o caffè. Le iscrizioni vengono applicate con una penna, un pennarello, una matita o un pennarello. Queste etichette sono difficili da vedere nelle aiuole degli orti, ma sono chiaramente visibili su piantine e piante d’appartamento.
Etichette in polietilene
Tali segni sono realizzati, ad esempio, da sacchetti di plastica per il latte, tagliandoli a nastri. Sono buoni come soluzione temporanea per contrassegnare le singole piante.
In precedenza, l’esperto ha spiegato cosa fare se si è sul sito.