Consigli utili

I polli non sono più magri come una volta: aumentano di grasso a causa dell’agricoltura intensiva

570views

Analisi di laboratorio della rivista italiana il Salvagente.

Il pollo, oltre ad essere un piatto universalmente popolare e versatile, è anche l’alimento più comune consigliato dai nutrizionisti per perdere peso. Questo perché oltre ad essere povera di calorie e carboidrati e ricca di proteine, è la carne con meno grassi – meno dell’1% –

Tuttavia, la rivista italiana sulla sicurezza e qualità alimentare il Salvagente, dopo analisi di laboratorio sui polli, è arrivata per la prima volta ad una scoperta importante. I polli non sono più magri come una volta. La rivista ha analizzato 18 prodotti a base di petto di pollo e mentre un petto di pollo crudo dovrebbe contenere 0,8 grammi di lipidi per 100 grammi di carne, alcuni campioni contenevano anche tre volte la quantità di grassi. Il lipide medio in tutti i campioni analizzati era di 1,6 grammi. La rivista attribuisce questo aumento agli allevamenti intensivi di pollame: “animali allevati in modo intensivo, selezionati per sviluppare il seno e raggiungere il peso di macellazione in poche settimane (40 giorni per quelli convenzionali). Dieta e movimento limitato – per mancanza di spazio ma anche perché lo sviluppo asimmetrico del seno rispetto alle zampe porta gli animali a una vita sedentaria – completano il quadro: il pollo è diventato molto più grasso oggi rispetto a qualche anno fa ».

Lo conferma uno studio pubblicato su The Journal of Poultry Science. I moderni polli da carne sono stati sottoposti ad un’ampia selezione artificiale per ottenere una crescita rapida e un elevato rapporto di conversione del mangime e ora sono più di quattro volte più pesanti dei polli da carne prodotti in passato. Ciò ha portato ad un eccessivo deposito di grasso sottocutaneo e addominale nei polli.

I risultati sono stati confermati da Massimiliano Petracci, professore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie dell’Università di Bologna, secondo cui “La carne di pollo resta più magra di quella suina o bovina, ma negli ultimi 10-15 anni abbiamo registrato un aumento la componente dei lipidi’.

Lo sostiene Debora Rasio, nutrizionista e ricercatrice dell’Università La Sapienza di Roma, al Salvagente ciò che ci deve preoccupare non è la quantità di grasso ma la sua qualità. “La carne di pollo oggi, infatti, è gravemente squilibrata in eccesso di acidi grassi omega-6 pro-infiammatori. E questo dipende dall’alimentazione degli animali e dal modo in cui vengono allevati”, ha detto.

Termini di ripubblicazione

*Attenzione!
La ripubblicazione delle informazioni dell’articolo sopra o parte di esso è consentita solo se cibum.gr è citato come fonte con un collegamento attivo e in nessun caso testualmente!

Rimani informato

Ti è piaciuto l’articolo; Iscriviti per ricevere settimanalmente gli articoli alimentari più importanti.

Leave a Response

Giannini
Giannini è la tua guida affidabile al mondo dei consigli di vita. Con una vasta conoscenza ed esperienza in cucina, giardinaggio e altro ancora, ti offro ispirazione, suggerimenti e consigli per la tua vita quotidiana. La mia passione per la creatività e la preoccupazione per l'ambiente si riflettono nel mio approccio che ti ispira a vivere una vita migliore e più appagante.