Questo ortaggio è una di quelle colture che amano concimare, soprattutto se cresce in piena terra.
Entro la fine della stagione, a un giardiniere inesperto può sembrare che non ci sia bisogno di fertilizzanti. Ma non è vero.
Il fatto è che entro agosto il terreno diventa più povero, il che significa che la pianta potrebbe avvertire una carenza di elementi importanti, ad esempio potassio e fosforo, nonché zinco o magnesio.
Pertanto, è periodicamente necessario applicare fertilizzanti organici e minerali per il pepe ed effettuare un trattamento fogliare.
Puoi scegliere fertilizzanti complessi già pronti, ma devi tenere presente che non contengono cloro.
Inoltre, la questione di come prolungare la fruttificazione dei peperoni in modo che il raccolto possa essere raccolto in secchi è sempre rilevante.
Come notano i giardinieri esperti, è importante rispettare alcune regole.
Per quanto riguarda l’alimentazione, a questo scopo è adatto il superfosfato. È meglio darlo secco, poiché non si scioglie bene in acqua.
Prima di ciò, il terreno deve essere allentato e inumidito, quindi i granuli possono essere cosparsi con un po’ di terra. Per ogni cespuglio di pianta nella serra è necessario assumere fino a 5 grammi di prodotto e, se i peperoni crescono in un’area aperta, la dose deve essere aumentata di un grammo.
Il solfato di potassio è efficace anche per prolungare la fruttificazione. Basta gettare solo 5 grammi di sostanza sotto ogni cespuglio per migliorare e prolungare la fruttificazione.
Devi concimare più volte. Per le verdure in serra saranno sufficienti 3 trattamenti, ma per quei peperoni che crescono in piena terra bisognerà eseguire un’altra procedura.