Dovresti piantare piantine di colture da frutto in primavera o aspettare fino all’autunno: ai giardinieri sono stati informati i pro e i contro
I giardinieri, non senza motivo, ritengono più preferibile la semina autunnale di piantine di colture da frutto.
Prima del freddo, hanno il tempo di mettere radici e in primavera non sprecano energia, a vantaggio delle piante e del raccolto futuro. Ma questo significa che la semina primaverile è peggiore?
Piantagione primaverile: pro e contro
Sicuramente, in primavera puoi preparare meglio il sito di semina e non preoccuparti che gli alberi non attecchiscano prima dell’inizio del freddo.
Gli unici svantaggi sono la mancanza di precipitazioni in primavera e le gelate ricorrenti.
Cosa e quando piantare
La semina primaverile è sicuramente adatta per drupacee e colture amanti del calore: pesche, albicocche, mele cotogne.
Le bacche includono lamponi e fragole rimontanti.
Ma in autunno si consiglia di piantare meli e peri, prugne, ciliegie, ribes e uva spina, nonché caprifoglio.
Va ricordato che il risultato dipende non solo dal periodo dell’anno e dal tempo, ma anche dalla piantina stessa.
Gli alberi da frutto e i cespugli di bacche non dovrebbero avere più di 1-2 anni e le colture ornamentali non dovrebbero avere più di 2-3 anni.
Scegli con attenzione il luogo in cui piantare e le varietà adatte al tuo clima.
In precedenza, ti abbiamo spiegato come evitare di irrigare eccessivamente durante l’irrigazione.