Anche se eviti lo zucchero, ne avrai sicuramente un barattolo nella credenza della cucina. E ne avrai bisogno perché lo zucchero è particolarmente efficace nel rimuovere macchie e sporco ostinato.
Tutto quello che devi fare è aggiungere abbastanza acqua calda a ½ tazza di zucchero fino a formare una pasta. Applica la pasta sulla macchia, lasciala agire per un’ora, quindi lava l’indumento come al solito. Se il tessuto non è delicato, strofina la macchia (e lo zucchero) con uno spazzolino da denti.
Macchie di erba
Ora in primavera le macchie d’erba sui vestiti dei bambini sono comuni.
La clorofilla, il componente principale delle macchie d’erba, è un pigmento verde che lascia un colore forte sui vestiti. L’erba contiene anche carotenoidi e xantofille, due tipi di pigmenti più potenti che penetrano nelle fibre del tessuto creando la macchia.
Prima di trattare qualsiasi macchia, il primo passo è sempre controllare l’etichetta di cura sul capo. Se è contrassegnato solo per lavaggio a secco, portalo in tintoria ed evita qualsiasi tentativo di rimozione delle macchie.
Se l’indumento è lavabile in lavatrice, trattare la macchia di erba fresca il prima possibile perché le macchie di erba secca sono difficili da rimuovere.
Zucchero per macchie d’erba
Lo zucchero con l’acqua rompe la clorofilla facendo sciogliere la macchia che può essere facilmente rimossa con il lavaggio.
Fare una pasta con acqua e zucchero (stessa dose di cui sopra), applicarla sulla macchia e dopo circa un’ora lavare il capo. Dopo il lavaggio, controlla se la macchia d’erba è scomparsa prima di utilizzare l’asciugatrice. Altrimenti, il calore può far sì che la macchia si fissi in modo permanente. Se necessario ripetete il procedimento con lo zucchero.
Non dimenticare di lavare accuratamente il capo per eliminare gli ultimi granelli di zucchero. Altrimenti, se la pasta di zucchero viene lasciata a lungo sul tessuto o esposta al calore nell’asciugatrice, si caramellizzerà. Ciò lascerà una macchia simile alla ruggine che è quasi impossibile da rimuovere.
fonte: mothersblog.gr
