“Pioggia” di stelle Michelin nei nuovi ristoranti.
Cinquantadue (52) ristoranti francesi, di cui ventitré (23) aperti proprio l’anno scorso, hanno ottenuto per la prima volta una o più stelle Michelin, il che, secondo la bibbia gastronomica francese, riflette il “dinamismo culturale” di un nuova generazione di chef innovativi.
“Quest’anno presenta un ‘raccolto’ ricco e allo stesso tempo fedele ai nostri valori”, ha affermato la direttrice delle Guide MICHELIN, Gwendal Poullennec, durante la presentazione della sua 115a edizione. Più della metà dei giovani vincitori ha meno di 40 anni, ha detto.
Tra loro c’è il 35enne Fabien Ferré, che al primo tentativo ha ricevuto la massima onorificenza di tre stelle. Ha rilevato l’anno scorso la cucina de “La Table du Castellet” nel dipartimento meridionale del Var ed è diventato il più giovane chef a tre stelle di Francia.
Più di 20 ristoranti hanno vinto la loro prima stella quest’anno rispetto all’anno scorso, confermando che gli chef premiati nel 2024 sono “un gruppo eccezionale che testimonia la qualità e la quantità del dinamismo culinario francese sulla scena mondiale”, ha detto Poullennec all’AFP. e aggiunge tra l’altro.
“La gastronomia francese non è più bloccata nel passato.”
Quaranta “Oscar” della gastronomia, come vengono anche chiamati, hanno acquisito per la prima volta cucine di paesi e comuni, molte delle quali incentrate sulla cucina tradizionale locale. E nello specifico, nell’est della Francia 11 ristoranti hanno ottenuto la prima stella, 15 nel nord, sei nell’ovest, 11 nel sud e nove nel sud-est, riferisce il Guardian.
Parigi ne ha acquistati 12, tra cui “Nhome”, che ha un solo tavolo per 20 persone, e “Espadon” al Ritz.
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