Henrik Edberg, autore del bestseller The Art of Relaxed Creativity, ha rivelato in precedenti interviste di aver trascorso molti anni osservando persone che affermavano di vivere una vita infelice o che in realtà erano davvero infelici.
“Perché qualcuno dovrebbe fare una cosa del genere?” è una domanda ragionevole. Perché Edberg, senza pretendere di possedere la ricetta della felicità, ha almeno categorizzato alcuni modelli comportamentali di persone che, senza saperlo, facevano di tutto per rendersi infelici, per bloccare opportunità e sabotare i propri sogni.
Ecco l’elenco delle abitudini che secondo l’autore bisogna eliminare immediatamente dalla propria vita se si vuole garantire la salute in ogni tipo di relazione e creare le basi per una vita felice.
1. Ossessione per la perfezione
C’è una categoria di persone che non riesce a sentirsi nemmeno un po’ meglio se la tovaglia non è stata stesa correttamente o se c’è un errore di ortografia nell’e-mail aziendale che ha inviato stamattina.
Chi opera con tale coscienziosità fa solo bene al suo datore di lavoro e ha una cattiva influenza su amici e conoscenti e soprattutto su se stesso, sostiene l’autore nel suo ampio articolo.
Queste sono persone la cui fiducia in se stessi “si appoggia” solo alla perfezione e va in frantumi ogni volta che un piccolo o grande errore sabota il loro mondo perfetto.
Come si supera questo problema? “Istruendoti” su confini chiari e su ciò che puoi controllare nella tua giornata.
2. Concentrati solo sulla recensione negativa
E in generale, nuotare in un mare di negazione. Questo tipo di persone “rimarranno bloccate” nelle critiche negative, senza esaminare chi le sta facendo, cercheranno i difetti nel loro lavoro, comportamento, relazioni, troveranno sempre il negativo.
L’autore arriva addirittura a sostenere che anche questa è una sorta di reazione, alla quale il mondo dei media ci addestra.
Concentrandoci solo sulle cattive notizie, ci alleniamo a funzionare in questo modo anche nella nostra vita. Cosa consiglia? Spegniamo la TV per un po’ e facciamo un “dare e avere” con le persone intorno a noi. E il volontariato, così come hobby come il giardinaggio, aiutano in questa direzione.
3. Bloccato nel passato, spaventato dal futuro
E assente dal presente. Ogni vecchio errore, ogni fallimento, ogni svolta sbagliata non viene mai dimenticato da alcune persone.
E fino a un certo punto è vero, dice Edberg. Ma quando comincia a fungere da freno all’“adesso”, le cose diventano molto difficili.
Le persone con questo tipo di atteggiamento nei confronti della vita temono il futuro, non corrono mai rischi, vivono con l’ansia permanente che stia nascendo qualcosa di brutto.
Come si può interrompere questa abitudine? Scoprire il lato divertente o fruttuoso di ogni vecchio errore e andare avanti.
4. Essere geloso degli altri
Non è una cosa fatta apposta. Succede, dice l’autore. La gelosia e il lamento che qualcosa non è andato bene, che la vita ci deve un’altra possibilità, sono tra gli stati d’animo più umani.
Entriamo tutti nel processo di confronto della nostra vita con quella dei nostri amici, molti di noi sorridono dei loro successi e si rimproverano per non aver fatto così bene.
Ma rimanere “bloccati” nella vita degli altri è qualcosa che sottoscrive la propria infelicità. Ci vuole un po’ più di coraggio, dice l’autore, per arrabbiarsi un po’, per prendere in mano la situazione e portarla dove si vuole.
Ciò che viene sottolineato è che l’infelicità, come la felicità, è… contagiosa. E che questo tipo di comportamento dovrebbe essere migliorato a beneficio di coloro che circondano le persone che hanno alcune delle abitudini di cui sopra.
