Quando pensiamo a cosa cucinare, solitamente quello che ci interessa è il gusto. Eppure, il criterio principale dovrebbe essere se ciò che stiamo preparando contiene alimenti che si abbinano correttamente o meno. “Alcuni ingredienti, se trovati insieme, migliorano la funzionalità epatica e renale, migliorano la digestione o l’assorbimento degli ingredienti. D’altra parte, una combinazione apparentemente sana può aumentare notevolmente il livello di grassi o di zuccheri o addirittura annullare le proprietà del cibo”, sottolinea la nutrizionista Cleo Houpi.
Cioccolato
SÌ con il caffè: la caffeina e la teobromina, stimolanti presenti in entrambi gli alimenti, forniscono una spinta immediata. Allo stesso tempo, questa eccellente combinazione migliora meravigliosamente l’assorbimento degli antiossidanti del caffè e del cioccolato.
SÌ con le spezie: i peperoni contengono capsaicina, che accelera il metabolismo e migliora la combustione. Un’altra spezia che va bene è anche la cannella, perché gli studi dimostrano che il suo consumo aiuta ad abbassare i livelli di zucchero nel sangue.
NON con il latte: la caseina impedisce l’assorbimento dei flavonoidi presenti nel cacao, che sono polifenoli dal forte effetto antiossidante. E questo è un ulteriore motivo per cui i nutrizionisti considerano il cioccolato al latte una scelta meno “sana”.
NON con frutta secca: prugne, datteri, fichi secchi e altri frutti simili sono ricchi di zuccheri. Se abbinati al cioccolato provocano un aumento eccessivo della glicemia.
Noccioline
SÌ con il vino: le nocciole e altra frutta secca sono ricche di vitamina E e le loro proprietà protettive e antiossidanti possono essere ulteriormente potenziate dall’effetto del resveratrolo e di altri antiossidanti presenti nel vino rosso.
SÌ con la frutta fresca: gli acidi grassi buoni presenti nella frutta secca rallentano l’assorbimento degli zuccheri della frutta fresca (mela, uva, ecc.).
NON con lo yogurt: sono considerati uno degli snack più sani e nutrienti. Tuttavia, combinati con i latticini, perdono gran parte del loro valore nutritivo, poiché l’acido fitico che contengono impedisce l’assorbimento del calcio dei latticini legandolo.
NON con i dolci: la frutta secca contiene già molte calorie, che aumentano se fanno parte di un dessert. Allo stesso tempo, se li mangiate cotti in dolci o biscotti, perdete le proprietà benefiche dei grassi buoni, poiché si ossidano.
Cavolo
SÌ con il pesce: la sinergia tra il sulforafano, presente in vari tipi di cavoli, e il selenio, contenuto nei pesci, crea un potente composto antiossidante che si ritiene possa aiutare a prevenire alcuni tipi di cancro.
SÌ con il formaggio: il cavolo è una delle migliori fonti vegetali di calcio: il cavolo verde duro, ad esempio, contiene 50 mg di calcio per 100 grammi. Consumandolo insieme a formaggi e latticini, l’organismo reintegra le riserve del prezioso metallo per le ossa.
NON con i legumi: A causa della presenza di galattoligosaccaridi, zuccheri difficilmente digeribili, i legumi provocano gonfiore all’addome. Il cavolo cappuccio ha anche la proprietà di creare fermentazione nell’intestino e quindi se ne sconsiglia l’abbinamento.
NON con l’uovo: questi sono due degli alimenti più ricchi di zolfo. E se questo metallo viene assunto in dosi eccessive, può creare problemi alla digestione.
Frutti di bosco
SÌ con la frutta secca: una ciotola di frutti di bosco, mandorle tritate, noci o nocciole è una combinazione vincente. La vitamina C in essi contenuta migliora notevolmente l’assorbimento di calcio, manganese, selenio e rame presenti nelle noci piene di grassi buoni.
SI con erbe e spezie: Si sposano perfettamente con un pizzico di cannella, noce moscata o zenzero. E insieme alle foglie di menta puoi creare la combinazione antiossidante più potente.
NON con macedonia: Tra i tanti aspetti positivi di mirtilli, mirtilli, lamponi e altri frutti di bosco c’è che sono poveri di zuccheri. Abbinarli ad altri frutti più dolci non sarebbe la scelta ideale, poiché il carico glicemico aumenta molto.
NON con il gelato: L’abbinamento con gelato o panna non è l’ideale, poiché le proteine del latte riducono l’assorbimento degli antiossidanti, che i frutti di bosco contengono in grandi quantità.
Cereali integrali
SÌ con le verdure amare: carciofi, ravanelli, crescione e tutte le verdure dal sapore amaro sono ideali accompagnamenti ai cereali integrali, poiché la ricerca ha dimostrato che hanno la capacità di ridurre il carico glicemico e favorire la digestione.
SI con i legumi: i cereali integrali contengono piccole quantità di alcuni aminoacidi, presenti in grandi quantità nei legumi. La loro combinazione fornisce proteine di valore biologico più elevato.
NON con spinaci: grano, avena, mais, orzo, segale, riso e altri cereali, come gli spinaci, contengono acido fitico che blocca l’assorbimento di calcio, ferro, zinco e altri nutrienti.
NON con la frutta: non è una combinazione ideale per due motivi: troppe fibre possono causare disturbi intestinali, mentre entrambe contengono molto zucchero.
Spinaci
SI al limone: se lo mangiate crudo preparate una vinaigrette con olio e limone (o lime o arancia o pompelmo). La vitamina C contenuta negli agrumi aiuta a rendere il ferro presente negli spinaci più biodisponibile (quindi più assorbibile).
SI con la zucca: Entrambi gli alimenti sono ricchi di carotenoidi, precursori della vitamina A dall’elevata attività antiossidante e dai molteplici benefici. Queste sostanze vengono assorbite meglio se il cibo è stato cotto. L’abbinamento con la zucca permette di ottenere questi preziosi elementi in grandi quantità.
OXI con formaggio: non è considerato uno degli abbinamenti migliori, perché il calcio del formaggio e dei latticini è in gran parte legato all’acido ossalico presente negli spinaci, per cui una grande quantità di calcio non viene assorbita. Per lo stesso motivo la barbabietola rossa non si sposa bene con i latticini.
NON con uovo: Anche in questo caso l’acido fitico e ossalico degli spinaci impedisce l’assorbimento del calcio, del ferro e dello iodio contenuti nell’uovo.