Il taglio del prato è un’attività che dovrebbe essere svolta regolarmente per mantenere il prato in buone condizioni. Lo stato del prato però non dipende solo dalla regolarità, perché oltre ad essa dobbiamo anche evitare alcuni errori basilari che potrebbero distruggere completamente il nostro prato. Scopri a cosa fare attenzione e cosa non fare se vuoi avere un prato estetico e ben curato.

Il taglio dell’erba è importante non solo per l’aspetto del prato, ma anche per la sua salute e condizione. Il primo sfalcio dovrebbe essere effettuato a marzo/aprile, quando l’erba raggiunge un’altezza di circa 8 cm. Bisogna però fare attenzione a non commettere errori diffusi durante questa procedura che potrebbero distruggere completamente il nostro prato.

Quali sono gli errori più comuni che commettiamo quando tagliamo il prato?

Il taglio del prato dovrebbe essere effettuato regolarmente, preferibilmente una volta alla settimana. Tuttavia, quando l’erba cresce più forte, da metà aprile a fine giugno, vale la pena falciarla due volte a settimana.

Ci sono alcune cose da tenere a mente durante la falciatura per evitare di danneggiare il prato. Soprattutto è importante che l’erba prima dello sfalcio non sia più alta di 8 cm. È anche importante non falciare più della metà dell’altezza alla volta. Nella stagione calda si consiglia di falciare un po’ più in alto in modo che il terreno non si secchi troppo.

Un errore comune è anche falciare l’erba quando è bagnata. Ciò può non solo provocare una falciatura irregolare, ma anche aumentare il rischio di malattie del prato. Pertanto, dovremmo evitare di falciare la mattina presto, quando c’è ancora rugiada o quando ha piovuto di recente. Un prato falciato bagnato è spesso antiestetico, usurato o tagliato troppo corto.

È inoltre poco gentile nei confronti del nostro prato tagliare l’erba che è cresciuta fino a raggiungere dimensioni considerevoli immediatamente ad un’altezza molto bassa. La regola è di falciare sempre l’erba al massimo per metà della sua lunghezza. Altrimenti si possono formare antiestetici punti nudi. Per questo motivo è meglio falciarlo qualche centimetro ogni pochi giorni piuttosto che falciarlo pesantemente tutto in una volta.

Quando dovremmo tagliare l’erba per l’ultima volta?

Un errore molto frequente e relativamente grave è falciare il prato troppo in basso e troppo tardi prima dell’inverno. Spesso pensiamo che dovremmo falciare pesantemente il prato a fine stagione perché non verrà falciato fino alla primavera. Tuttavia, ciò può danneggiarlo in modo significativo.

In inverno l’erba non cresce così intensamente come in estate, perché la sua vegetazione rallenta notevolmente. Inoltre, l’erba tagliata troppo in autunno è più sensibile al gelo. Inoltre, dopo il trattamento, non ha la possibilità di rigenerarsi rapidamente e diventa più suscettibile agli attacchi delle malattie fungine.

Allo stesso tempo, è anche un errore non falciare il prato in autunno, perché fili d’erba troppo lunghi possono far sprofondare il prato, limitando così l’apporto d’aria alle piante e contribuendo allo sviluppo di malattie fungine. Pertanto, l’ultimo taglio del prato dovrebbe essere effettuato a fine ottobre/inizio novembre a seconda della temperatura e l’altezza corretta dopo il taglio dovrebbe essere di circa 4-5 cm.

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