Come ripristinare il terreno dopo la raccolta dei pomodori: un semplice segreto da giardiniere
Perché vale la pena farlo? Perché i pomodori impoveriscono il terreno e vi si accumulano spore di vari agenti patogeni.
Ma prima, ecco cosa: è meglio raccogliere i pomodori insieme alle radici, proteggendo così il terreno dall’invasione della putrefazione l’anno prossimo.
Il fatto è che potrebbero esserci molte spore diverse nelle radici e, state tranquilli, probabilmente sverneranno e poi si metteranno al loro lavoro sporco.
Quindi, tolte le radici, prendiamo un rastrello, lavoriamo il terreno, e poi aggiungiamo un miscuglio di sovescio per ripristinarlo.
Nel nostro caso – per i pomodori – avremo bisogno di una miscela di tre componenti: avena (50%), senape bianca (25%) e veccia (25%).
L’avena arricchirà il terreno con potassio e fosforo e ne migliorerà la struttura, oltre a impedire la rottura delle erbacce.
La senape bianca “fornirà” acidi organici al terreno, che respingeranno i parassiti e proteggeranno dalle infezioni.
La veccia primaverile fornirà azoto al terreno.
Distribuire uniformemente la miscela preparata sulla superficie – per 1 mq. circa 5-7 grammi.
Successivamente “tratteremo” il terreno con fertilizzante umato contenente microelementi e, quando crescerà il sovescio, lo arateremo.