Dipendete l’uno dall’altro e non lo sapete?
Quando senti il termine codipendenza, immaginiamo che la prima cosa che ti viene in mente è che non stiamo parlando di una relazione sana. Secondo Mental Health America, è “una condizione emotiva e comportamentale che influenza la capacità di avere una relazione sana e reciprocamente soddisfacente”.
Se ti stai chiedendo se quello che abbiamo appena descritto sia un male, ti diciamo che gli psicoterapeuti dicono che solo due dei tanti effetti di questo tipo di relazione tossica sono la mancanza di fiducia e l’assenza di confini che incidono sulla salute mentale di entrambi i partner.
Ma cosa significa esattamente essere intrappolati in una relazione codipendente? La specificità è generalmente definita come un tipo di relazione in cui una persona sostiene in una certa misura l’altra in un comportamento patologico. Ciò potrebbe consentire a qualcuno di mantenere una dipendenza e naturalmente di non assumersi la responsabilità delle proprie azioni o di diventare eccessivamente dipendente dalla relazione.
Sapere se hai già una relazione del genere non è facile secondo gli esperti. La paura dell’abbandono, delle insicurezze e dello stress eccessivo possono portare allo sviluppo di tale relazione con precisione matematica.
La codipendenza si verifica quando una persona si assume la responsabilità di soddisfare i bisogni di un’altra, al punto da non riconoscere i propri bisogni o sentimenti.
La codipendenza è considerata una relazione circolare, in cui una persona ha bisogno dell’altra, che a sua volta ha bisogno di essere necessaria. La persona codipendente, colei che dà, si sente indegna se la persona che riceve non ne ha bisogno.
5 segni che indicano una relazione codipendente
1. Bassa autostima
Se tendi a incolpare te stesso per tutto ciò che va storto, a usare parole negative per descrivere te stesso e a non accettare facilmente le critiche, allora probabilmente tendi a dipendere dal tuo partner per soddisfare tutto quanto sopra. La bassa autostima è uno dei segni più evidenti di codipendenza perché senza l’accettazione degli altri non puoi sentirti degno.
