Consigli utili

Giornata Mondiale dell’Attività Fisica – Qual è l’esercizio settimanale consigliato

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Meno del 25% della popolazione svolge un’attività fisica sufficiente.

Il 6 aprile è stato designato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come la giornata mondiale dell’attività fisica, con l’obiettivo di evidenziarne il ruolo come elemento necessario per la salute generale dell’organismo. Per ciascuna fascia di età sono stati definiti specifici limiti inferiori di attività fisica, che devono essere rispettati affinché siano possibili i suoi effetti benefici sulla funzione cardiovascolare, sulle riserve respiratorie, sul profilo metabolico e sulla funzione cognitiva.

In particolare, agli adulti si consigliano almeno 150-300 minuti di attività aerobica di moderata intensità a settimana, abbinati ad esercizi di potenziamento muscolare almeno 2 volte a settimana, mentre negli adulti sopra i 65 anni dovrebbero essere previsti anche esercizi di potenziamento dell’equilibrio. aggiunto.

I principi generali che regolano l’attività fisica raccomandata sono simili nei pazienti con malattie respiratorie, riferisce la Hellenic Pulmonology Society (HPE).

Purtroppo, nonostante le raccomandazioni internazionali, meno del 25% della popolazione svolge un’attività fisica sufficiente.

Alcuni dei principali fattori associati alla sua carenza sono l’età avanzata, lo scarso stato funzionale, il basso status socioeconomico e le comorbilità. Tuttavia, questi sono anche i fattori associati a una condizione fisica peggiore e a uno stadio della malattia più grave nei pazienti respiratori. Pertanto, i pazienti che necessitano di più attività fisica sono quelli che si esercitano di meno, con il risultato che il circolo vizioso di mancanza di respiro, ridotta capacità di esercizio fisico, scarsa qualità della vita e incapacità di prendersi cura di sé viene esacerbato, osserva l’EPA.

È caratteristico che i pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva che presentano un’attività fisica moderata o vigorosa abbiano una sopravvivenza significativamente migliore rispetto a quelli che hanno un’attività fisica bassa o molto bassa. Per questo motivo, la raccomandazione di una sufficiente attività fisica e di un esercizio ripetuto e strutturato è alla base del trattamento non farmacologico della broncopneumopatia cronica ostruttiva, come riflesso in tutte le raccomandazioni internazionali, mentre è stata recentemente inclusa nelle linee guida per il trattamento della broncopneumopatia cronica ostruttiva. pazienti con ipertensione polmonare e con malattie polmonari interstiziali.

La Hellenic Pulmonology Society, con lo strumento ZoimeHAP (il primo sito web greco per l’esercizio fisico a casa per i pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva), sulla base delle Raccomandazioni nazionali per la malattia polmonare respiratoria cronica, delle Linee guida per i pazienti con post-Long COVID e dell’informativa e azioni educative e nei pazienti con altre malattie respiratorie, cerca di rafforzare ed evidenziare il ruolo dell’attività fisica e dell’esercizio individualizzato, come mezzo necessario di trattamento per i pazienti con malattie respiratorie croniche.

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Giannini
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