Cosa fare quando si trova una mosca in giardino? Può davvero farti del male o la paura che si diffonde è infondata?
Recentemente, i media sono stati inondati di articoli sulla crescente presenza di mayflower comune e mayflower viola nei nostri giardini. Questo caratteristico coleottero è noto anche per il fatto che il liquido che secerne quando minacciato contiene l’alcaloide velenoso cantaridina. Ma la paura nei suoi confronti è davvero giustificata o è semplicemente diventata una vittima dei tabloid?
Galleria
I giardini slovacchi possono ospitare circa 35 specie di effimere della famiglia Meloidae, per lo più rare. Sono l’eccezione mayflower viola (Meloe violaceus) a mayflower comune (Meloe proscarabeus), più comuni nelle regioni più calde e caratterizzati da corpi grandi, spesso viola o blu.
Ciclo di vita delle effimere
Le effimere hanno un ciclo di vita unico e complesso. In primavera, solitamente da marzo a maggio, gli adulti si accoppiano e depongono le uova nel terreno. Dalle uova si schiudono le larve (triunguline), che viaggiano con le api verso i loro nidi, dove parassitano le riserve di polline. Questo affascinante ciclo è parte integrante dell’ecosistema naturale.
L’importanza ecologica degli alberi di maggio
La presenza di effimere segnala una sana presenza di api solitarie, che sono impollinatori chiave. Le regine, anche se parassitano queste api, non minacciano le loro popolazioni.
Bug velenosi
Le effimere sono note per il loro veleno, che funge da difesa contro i predatori. Il contatto con il loro liquido giallastro può causare irritazioni alla pelle, ma complicazioni gravi per la salute sono estremamente rare. Si consiglia cautela quando si maneggiano i May, ad esempio utilizzando un cucchiaio o una spatola per spostarli.
Dobbiamo preoccuparci per loro?
Le madri sono protette dalla legge. La loro presenza nei giardini dovrebbe essere percepita positivamente, come segno di un ambiente sano e di biodiversità. , in modo che le effimere siano state maneggiate il meno possibile e, se necessario, le abbiamo spostate solo con attenzione per evitare il contatto della pelle con il loro liquido velenoso.