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Pasqua 2024: quando si celebrano cattolici e ortodossi?

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La Pasqua cattolica e quella ortodossa 2024 vengono celebrate a un mese di distanza. Nello specifico il Cattolica cade domenica 31 marzo E Ortodosso domenica 5 maggio.

Il Venerdì Santo cade il 3 maggio 2024. La Domenica di Pasqua cade il 5 maggio, mentre il Lunedì dell’Angelo il 6 maggio 2024 è un giorno festivo. Si noti che il Primo Maggio 2024 (che è un giorno festivo) cade il Mercoledì Santo.

I tre giorni del Lunedì Pulito prima di Pasqua

Ma fino all’arrivo della Pasqua, l’attenzione è rivolta ai prossimi tre giorni dell’anno, quello del Lunedì Pulito. È il primo dei due totali che si formeranno a marzo. La seconda è quella che avviene con la festività del 25 marzo. Quest’anno, a differenza dell’anno scorso, l’anniversario della liberazione della Grecia dai turchi cade di lunedì. I tre giorni del Clean Monday sono dal 16 al 18 marzo.

Dopo i due tre giorni di marzo, l’attenzione si sposta sui tre giorni dello Spirito Santo, che cadono (anche) tardi, verso la fine di giugno.

Nel dettaglio i quattro giorni e i tre giorni del prossimo anno sono i seguenti:

Tre giorni di Clean Monday 2024: 16 – 18 marzo
Tre giorni del 25 marzo 2024: 23 – 25 marzo
Tre giorni dello Spirito Santo 2024: 22 – 24 giugno
Tre giorni del 28 ottobre 2024: 26 – 28 ottobre

In base alle festività del 2024 si formano inoltre:

Quattro giorni di Pasqua 2024: 3 – 6 maggio
Due giorni di Natale 2024: mercoledì 25 dicembre e giovedì 26 dicembre

Il resto delle vacanze dell’anno

Lunedì pulito: 18 marzo 2024
25 marzo: lunedì 25 marzo 2024
Primo maggio: mercoledì 1 maggio
Venerdì Santo: 3 maggio 2024
Sabato Santo: 4 maggio 2024
Domenica di Pasqua: 5 maggio 2024
Lunedì di Pasquetta: 6 maggio 2024
Spirito Santo: lunedì 24 giugno 2024
15 agosto: giovedì 15 agosto 2024
28 ottobre: ​​lunedì 28 ottobre 2024
Natale: mercoledì 25 dicembre 2024
Festa della Vergine Maria: giovedì 26 dicembre 2024

Si chiarisce che il Venerdì Bianco, che rientra nel periodo di Halloween e precede il Lunedì Santo e la Pasqua, non è un giorno festivo per i dipendenti.

Come viene calcolata la Pasqua cattolica?

Nel dettaglio, la data della Pasqua cattolica viene calcolata in base alla domenica successiva alla prima luna piena dopo l’equinozio di primavera. Poiché l’equinozio cade il 20 marzo 2024, la prima luna piena dopo l’equinozio sarà il 29 marzo. Quindi, la domenica dopo il 29 marzo è il 31 marzo, che fissa la data della Pasqua cattolica.

Per la Pasqua ortodossa quest’anno, la Settimana Santa inizia lunedì 29 aprile 2024, il Venerdì Santo è il 3 maggio 2024 e la Pasqua 2024 è il 5 maggio 2024.

Come vengono determinate le date della Pasqua?
La Chiesa occidentale (dal 1582) e lo Stato greco (dal 1923) usano il calendario gregoriano, mentre la Chiesa di Grecia (dal 1924) e molte altre Chiese ortodosse usano il calendario giuliano rivisto. Pertanto va sottolineato che l’intero processo di determinazione della Pasqua successiva si basa sul calendario in uso durante l’impero romano e successivamente bizantino, il calendario giuliano.

Pasqua ortodossa e latina

La Pasqua ortodossa ovunque (eccetto Finlandia ed Estonia) viene celebrata almeno 14 giorni dopo il vero equinozio di primavera (sempre dal 4 aprile del nuovo calendario e successivamente, a causa dell’errore giuliano), nonché almeno 5-6 giorni dopo rispetto alla vera luna piena astronomica, che si verifica dopo l’equinozio di primavera giuliano, a causa dell’errore Metoneo.

Inoltre, poiché le due lune piene (astronomica e metoneia) non cadono sempre nella stessa settimana, molte volte la Pasqua ortodossa non viene normalmente celebrata la prima domenica dopo l’effettiva luna piena astronomica, che avviene dopo l’effettivo equinozio di primavera, ma il giorno successivo. la seconda domenica. Pertanto, quando ciò accade, la Pasqua ortodossa viene celebrata una settimana dopo rispetto a quella cattolica romana, mentre quando i pleniluni coincidono nella stessa settimana, allora coincidono le domeniche di Pasqua.

Inoltre, a volte la Pasqua ortodossa non viene normalmente celebrata dopo la prima vera luna piena astronomica primaverile, ma dopo la seconda luna piena astronomica, che è considerata Pasqua.

Pertanto, nel caso in cui l’effettiva luna piena astronomica si verifichi tra il 21 e il 29 marzo del nuovo calendario, la Pasqua ortodossa viene celebrata un mese dopo la Pasqua cattolica romana, mentre quando l’effettiva luna piena astronomica si verifica dopo il 30 marzo, la Pasqua ortodossa e i latini celebrano entrambi la Pasqua dopo la prima luna piena primaverile.

Va notato che, quando l’effettiva luna piena astronomica si verifica tra il 30 marzo e il 3 aprile secondo il nuovo calendario, anche se l’equinozio giuliano non è passato, si calcola che la luna piena metoniana si verifichi rispettivamente tra il 4 e l’8 aprile secondo il nuovo calendario. al nuovo calendario, cioè dopo l’equinozio di primavera giuliano, quando le prime due condizioni della regola pasquale sono soddisfatte anche dal punto di vista astronomico.

A causa della combinazione di questi due eventi (celebrazione la prima o la seconda domenica dopo il primo o il secondo plenilunio primaverile), in alcuni anni le due Pasque (ortodossa e cattolica romana) vengono celebrate fino a 35 giorni di distanza l’una dall’altra, quando i cattolici romani celebrano dal 22 marzo al 3 aprile, mentre gli ortodossi dal 26 aprile all’8 maggio dello stesso anno.

La coincidenza della Pasqua cattolica romana e ortodossa si verifica solo nel caso in cui siano soddisfatte due condizioni contemporaneamente:

a) l’attuale luna piena astronomica si verifica dal 3 al 18 aprile del nuovo calendario e

b) l’effettiva luna piena astronomica dovrebbe verificarsi dalla domenica al martedì, in modo che la luna piena penombrale si verifichi dal giovedì al sabato della stessa settimana, in modo che la prossima domenica sia un giorno comune di celebrazione della Pasqua ortodossa e cattolica romana. Quindi il periodo in cui le due Pasque possono coincidere va dal nuovo calendario dal 4 aprile (la prima coincidenza) al 25 aprile (l’ultima coincidenza).

La Pasqua cristiana

La Pasqua cristiana, o comunemente Pasqua o Luminosa, e soprattutto la Resurrezione di Cristo o semplicemente Resurrezione, è la celebrazione più importante del Cristianesimo. Si celebra la prima domenica dopo la prima luna piena successiva all’equinozio di primavera.

Con il termine Resurrezione possiamo riferirci anche alla settimana della Resurrezione fino al sabato di Diakenisimos, anche nel periodo di 50 giorni, che seguono la festa della Resurrezione, fino all’ultimo giorno, chiamato (numericamente) Pentecoste.

Secondo Wikipedia, la festa della Resurrezione di Gesù Cristo, per la sua importanza, influenza il calendario della Chiesa ortodossa, sia la Pasqua, che inizia 70 giorni prima del Triodio pasquale (compresa la Grande Quaresima e la Settimana Santa e Grande) e termina 50 giorni successivi (periodo pentecostale), nonché i cicli liturgici della domenica, che sono determinati dai suoni cantati della Preghiera e dai brani apostolici ed evangelici recitati di ogni settimana, nonché dalle letture eutanatiche di tutte le domeniche del anno.

Le funzioni che si celebrano allora hanno antichità (risalgono ai primi secoli del cristianesimo, come il tocco della Sacra Luce, le Divine Liturgie Consacrate), immersione (provocano commozione nei fedeli, come i vespri di immersione , le grandi comunioni e i servizi della Passione) e lo splendore (caratterizzati da ottimismo e magnificenza, come i tropi dell’Illuminazione e le solenni liturgie divine della risurrezione), e sono dettagliati nello stendardo della Chiesa.

Inoltre, poiché la Pasqua è una festa mobile (e in effetti il ​​fulcro di tutte le festività mobili), cioè non viene celebrata ogni anno nella stessa data, è necessario un calcolo astronomico per determinare la data esatta della festa, ogni anno.

Ciò fu stabilito dal Primo Concilio Ecumenico di Nicea nel 325 d.C., stabilendo un canone speciale (il canone pasquale), stabilendo che la festa di Pasqua fosse la prima domenica immediatamente dopo la prima luna piena, che si verifica immediatamente dopo l’equinozio di primavera .

Inoltre fu posta la condizione che se la luna piena cade di domenica, la Pasqua venga posticipata alla domenica successiva, e ciò in modo che la Pasqua cristiana non coincida mai con la Pasqua ebraica o Pasqua legale (che secondo la regola di Mosè, deve essere sempre celebrato il giorno del primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera), ma la Pasqua cristiana è sempre celebrata dopo quella ebraica.

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Giannini
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