Il taglio del prato è un’attività che ogni proprietario di casa con giardino deve svolgere regolarmente durante la stagione che va da aprile a ottobre. Grazie ad esso, il prato è meravigliosamente curato e sembra quasi un tappeto su cui vuoi camminare a piedi nudi. Una corretta falciatura mantiene l’erba pulita, sana e folta. Tuttavia, è importante sapere come falciare. Ci sono parecchi errori che possiamo fare. Eccone tre fondamentali che devi assolutamente evitare.

Tagliare l’erba del prato non è solo una questione estetica, ma soprattutto un processo che ha un impatto diretto sullo stato e sulla salute del nostro prato. La falciatura regolare dell’erba fa sì che crescano nuovi steli, il che si riflette nella sua bella ramificazione e nella creazione di un prato fitto. Tagliare il prato significa però anche combattere le erbe infestanti, sensibili allo sfalcio basso.

Il primo sfalcio viene solitamente effettuato a cavallo tra marzo e aprile, quando l’erba raggiunge una lunghezza di circa 8 cm. L’ultimo sfalcio avviene solitamente a metà ottobre, ma se le condizioni meteorologiche lo consentono, si può fare un po’ più tardi.

Errori da evitare nel taglio del prato

Il taglio del prato è un’attività che deve essere svolta regolarmente, preferibilmente una volta alla settimana. Si consiglia comunque di falciare due volte alla settimana durante il periodo di maggiore crescita dell’erba, cioè da metà aprile a fine giugno.

Quando si falcia il prato, vale la pena ricordare alcune regole. All’inizio, prima dello sfalcio l’erba non deve essere più alta di 8 cm e non dovremmo falciare più della metà della sua altezza alla volta. Nella stagione calda è meglio falciare un po’ più in alto in modo che il terreno non si secchi troppo.

In secondo luogo, l’erba non deve essere bagnata durante la falciatura, poiché ciò può comportare una falciatura irregolare e aumentare il rischio di malattie del prato. Pertanto non è consigliabile falciare il prato la mattina presto quando c’è ancora la rugiada. Allo stesso modo se ha piovuto di recente. L’erba falciata bagnata può essere strappata in modo antiestetico, ma può anche essere troppo corta.

In terzo luogo, quando al ritorno dalle vacanze vediamo che l’erba è cresciuta fino a raggiungere dimensioni considerevoli, non dobbiamo tagliarla troppo corta, perché ciò può portare alla formazione di antiestetiche zone calve. Seguiamo sempre la regola di falciare l’erba non più della metà della sua lunghezza.

È meglio falciarlo ogni pochi giorni di qualche centimetro fino a raggiungere la lunghezza prevista di 3-4 cm. La pazienza in questo caso sicuramente ripaga. Un prato ben tagliato vi ricompenserà con un bell’aspetto che sarà la vetrina della vostra casa.

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