Fin dall’inizio le persone hanno sentito il bisogno di un insieme di regole di comportamento che i membri di una comunità dovevano rispettare. Le buone maniere furono inventate presso le corti reali e adottate dall’aristocrazia. Si ritiene che il primo libro vero e proprio sulle buone maniere sia stato scritto intorno al 2.400 a.C. dall’edile d’Egitto Ptah-hotep, primo ministro durante il regno di Djedkare Isesi nella quinta dinastia.
Le basi del codice di buona educazione, come lo conosciamo oggi, affondano le loro origini nell’Antichità, quando si inventò uno spazio civico del gesto attraverso l’agorà, il foro, il teatro. Gli antichi attribuivano particolare importanza ai movimenti del corpo, ritenevano che attraverso di essi l’individuo esprimesse la nobiltà e la perfezione dello spirito. I gesti dovevano seguire una linea mediana, non essere lenti, ma neanche velocissimi.
Le buone maniere nella società
Rispondi sempre al saluto con un sorriso e non con le mani in tasca o distogliendo lo sguardo.
È un’offesa grave non ricambiare il saluto di una persona che ti tende la mano.
È elegante presentarsi a una cerchia più ampia di persone se non c’è nessuno che possa presentarti.
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I ragazzi e gli uomini devono togliersi il cappello quando salutano una donna, e devono anche salutare le prime persone del sesso opposto.
In uno spazio pubblico, ma anche a casa di qualcuno, ci si chiede sempre dov’è la “toilette”, non dov’è il “bagno”.
Regole di condotta nel trasporto pubblico
Hanno la precedenza i passeggeri che scendono dai treni o dagli autobus.
Durante la salita vengono lasciati davanti gli anziani, le donne e i bambini.
Il posto vicino al finestrino deve essere offerto ai bambini o alle donne.
Gli uomini e i giovani devono lasciare il posto agli anziani, ai disabili e alle donne, soprattutto alle donne incinte.
Un uomo che accompagna una donna sull’autobus o sul treno non la lascerà occupare un posto vuoto. Resterà al suo fianco, anche se lei non vuole sedersi.
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Come ti comporti quando visiti
Sii puntuale quando vieni chiamato a una certa ora per la visita.
Scegli un outfit che dimostri rispetto per te stesso e per chi ti ospita.
Porta all’ospite un regalo semplice, soprattutto se visiti la sua casa per la prima volta. Un mazzo di fiori, una bottiglia di vino, dolci e frutta sono i regali abituali.
L’uomo viene presentato alla donna e il più giovane alla più anziana.
Partecipa alla conversazione e non lasciare che la conversazione si interrompa. Il silenzio può essere interpretato come noia o ostilità.
Regole di buona educazione a tavola
Al tavolo si siedono prima le donne e poi gli uomini. Quando una donna si alza, anche gli uomini presenti devono alzarsi in segno di rispetto.
Non tenere i gomiti sul tavolo e adotta una posizione decente.
Non soffiare nella zuppa o nel tè. Aspettano che il cibo si raffreddi e poi viene servito.
Non parlare né masticare il cibo con la bocca aperta.
La bistecca viene tagliata pezzo per pezzo mentre viene servita, tenendo la forchetta a sinistra e il coltello a destra.
Come vengono offerti o ricevuti i regali
I regali vengono sempre consegnati in un pacco pulito e ben piegato.
Il prezzo sul regalo viene accuratamente cancellato o rimosso senza strappare completamente l’etichetta. Gli unici che si possono offrire a prezzo a vista sono i libri.
I fiori non sono offerti in confezioni di cellophane. Si legano con un semplice fiocco.
La donna che riceve i fiori deve metterli immediatamente nel vaso in segno di apprezzamento.
Chi riceve un regalo deve aprirlo davanti agli invitati ed esprimere la sua gioia e soddisfazione, anche se non è di suo gradimento.