La fine del riscaldamento a gas e carbone negli edifici dell’UE è alle porte. Martedì il Parlamento europeo ha votato un regolamento in materia. Secondo la cosiddetta direttiva edilizia, tra pochi anni non sarà più possibile installare caldaie a gas nelle case. Ecco le date più importanti.

Il Parlamento Europeo ha votato per modificare la cosiddetta direttiva sulle costruzioni. Si tratta di regolamenti volti a ridurre le emissioni derivanti dal riscaldamento degli edifici nell’UE. Significano grandi cambiamenti nel riscaldamento degli edifici. Secondo l’emendamento, nei prossimi anni non sarà possibile installare caldaie non solo a carbone, ma anche a gas.

Il regolamento dovrà ora essere adottato dal Consiglio dell’UE. La direttiva modificata entrerà quindi in vigore.

Direttiva sulle costruzioni. E il riscaldamento a gas?

La disposizione della nuova legge che ci sembra più significativa è il divieto di installare apparecchi di riscaldamento che bruciano combustibili fossili nei nuovi edifici. In pratica, nei nuovi edifici non sarà possibile installare né riscaldamento a gas né caldaie a carbone.

Il divieto entrerà in vigore dal 2028 per gli edifici di proprietà dell’Erario o dei Comuni. Dal 2030 sarà vietata l’installazione di stufe a gas e a carbone anche nelle nuove case unifamiliari e in altri edifici di proprietà privata.

Il divieto si applicherà a tutti i tipi di caldaie a combustibili fossili. È la questione più controversa in Slovacchia divieto di installazione di caldaie a gas, perché questa tipologia di riscaldamento viene spesso scelta da chi sta ristrutturando o costruendo una nuova casa.

In definitiva, anche tutti gli edifici dovranno essere ammodernati, compresi quelli costruiti molto prima dell’introduzione della direttiva. In definitiva, le caldaie a gas, carbone, ecc. dovrebbero scomparire entro il 2040.

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