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Le 10 auto più brutte del mondo: la Multipla è arrivata ultima? (CLASSIFICHE)

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Per diversi decenni, l’industria automobilistica ha prodotto un’intera gamma di automobili che potevano essere molto affidabili, pratiche e confortevoli, ma sfortunatamente avevano un grosso difetto: non riuscivano affatto in termini di design. È chiaro che l’aspetto è una questione molto soggettiva, ma ci siamo comunque presi la libertà di compilare un elenco di auto che semplicemente non sono all’altezza.

10.Mitsubishi Toppo

Il modello Toppo della casa automobilistica giapponese Mitsubishi è un rappresentante delle piccole city car senza successo con un tipico design asiatico degli anni ’90. È vero che in Giappone sono state create parecchie auto simili, ma questo strano linguaggio di design è rimasto frainteso nel mondo.

Fonte: Mitsubishi

9. Subaru Tribeca

La prossima auto giapponese sulla lista è la Subaru Tribeca, prodotta a partire dal 2005. L’arrivo di una versione rinnovata dopo soli due anni di produzione è la prova che il design di questa vettura non ha avuto alcun successo. La variante modernizzata ha cambiato radicalmente aspetto e la vettura ne ha sicuramente tratto beneficio.

Fonte: Subaru

8. Pontiac Aztek

La Pontiac è una famosa casa automobilistica americana, ma vorrebbe cancellare questo passo falso progettuale dalla sua storia. Stiamo parlando della Pontiac Aztek, che è una Multipla americana. Ciò significa che tutti pensano subito a lui quando si parla di auto brutte. Non c’è da stupirsi che l’auto sia stata prodotta solo per quattro anni e ne siano state vendute solo 5.000 unità.

Fonte: Pontiac

7.Nissan Juke

Bisogna ammettere che la Nissan Juke di prima generazione è stata un modello di vendite di successo e ha trovato molti proprietari soddisfatti che non hanno avuto il minimo problema con essa. D’altra parte, è anche un’auto eccentrica con un look elegante e senza tempo che semplicemente invecchia troppo rapidamente.

Fonte: Nissan

6. Ssangyong Actyon

Il produttore coreano SsangYong è uno specialista in battistrada di design. Uno di questi era il modello Actyon. Quest’auto era, da un lato, visionaria, perché già nel 2005 veniva presentata con una combinazione atipica di elementi SUV e coupé. Ciononostante non ebbe alcun successo di vendita significativo e causò solo una reputazione negativa del marchio SsangYong sui mercati mondiali.

Fonte: SsangYong

5. Tata Nano

La Tata Nano è un prodotto dell’azienda indiana Tata Motors e la sua introduzione avrebbe dovuto provocare una rivoluzione automobilistica in tutto il mondo. E questo soprattutto grazie al prezzo di vendita di quasi 50.000 CZK. Tuttavia, a causa dei requisiti di sicurezza, la casa automobilistica non riuscì mai a raggiungere tale importo e l’auto non raggiunse affatto i mercati sviluppati. I tentativi di risparmiare il più possibile sui costi sono semplicemente troppo evidenti su questa vettura.

Fonte: Tata Motors

4. Ssangyong Rodius

La seconda vettura nella nostra classifica testimonia l’eccellente reputazione del linguaggio di design della casa automobilistica SsangYong. Si tratta del modello Rodius, venduto dal 2004 e che ha ottenuto risultati relativamente buoni, soprattutto sui mercati asiatici. Inoltre, si trattava di un’auto di qualità relativamente elevata che prendeva in prestito la piattaforma e i motori dalla Mercedes. Tuttavia, per le strade si è guadagnato sorrisi piuttosto maliziosi.

Fonte: SsangYong

3. Fiat Multipla

Fiat Multipla è sicuramente una leggenda in classifiche simili, e quindi non può mancare anche dalla nostra. Probabilmente non esiste nessun’altra automobile al mondo che susciti tanta passione e divida gli automobilisti in due fazioni inconciliabili. La stragrande maggioranza ritiene che i designer italiani probabilmente abbiano perso un colpo nello sviluppo di questa vettura. C’è anche un folto gruppo di utenti soddisfatti che non lo tollerano. Oltre al suo aspetto bizzarro, offriva anche un pratico uso familiare.

Fonte: Fiat

2. Nissan Cubo

Il secondo rappresentante del design box giapponese è il Nissan Cube, che è stato uno dei modelli più popolari nel mercato interno ed è stato prodotto per 21 lunghi anni. Secondo gli standard della percezione estetica europea, probabilmente non saremo mai in grado di apprezzarne i pregi, ma bisogna tenere presente che questo modello è qualcosa come una Fiat 500 asiatica. Cioè, un’auto creata esattamente secondo le preferenze nazionali per un gruppo target chiaramente definito.

Fonte: Nissan

1.Chrysler PT Incrociatore

In cima alla nostra lista c’era la Chrysler PT Cruiser, che un tempo veniva venduta anche sul mercato interno ed era abbastanza diffusa sulle strade. La PT Cruiser fu un tentativo da parte della casa automobilistica americana di realizzare un design retro-futuristico. Il risultato è stato la consapevolezza che l’azienda avrebbe dovuto concentrarsi maggiormente sulle muscle car vere e proprie e lasciare pezzi retrò alle case automobilistiche europee.

Fonte: Chrysler

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Giannini
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