Lo stato del fegato è influenzato anche da ciò che mangiamo. Alcuni alimenti hanno dimostrato il loro effetto protettivo sul fegato, mentre altri, al contrario, dovrebbero essere evitati.
Il cibo gioca un ruolo importante nel mantenimento di un organo che ha la capacità di rigenerarsi. Il fegato è il primo organo che metabolizza il cibo che mangiamo. Alcuni alimenti contengono composti che la ricerca ha dimostrato possono supportare gli enzimi epatici, proteggere questo organo dall’accumulo di grasso e ridurre l’infiammazione.
Carne magra
Il fegato scompone le proteine, interviene nel metabolismo dei lipidi e dei carboidrati. Le proteine sono indispensabili per il corretto funzionamento dell’organismo. È importante scegliere buone fonti proteiche, come: pesce, pollo magro, tacchino o manzo, latticini (latte, yogurt, formaggio), uova, piselli, lenticchie, noci, riso, tofu.
Cavoli e altre verdure crocifere
Le verdure crocifere come cavoli, cavolfiori e broccoli sono note per il loro alto contenuto di fibre e il loro gusto caratteristico. Sono inoltre ricchi di composti vegetali benefici e protettivi, anche a livello di Mangiare queste verdure può supportare il processo di disintossicazione e proteggere dai composti dannosi. Uno studio del 2016 ha dimostrato che mangiare broccoli può ridurre la probabilità di sviluppare tumori al fegato e malattie del fegato grasso.
Il pesce grasso
Gli acidi grassi Omega-3 presenti nei pesci come il salmone supportano la salute del fegato. Questi composti possono ridurre i livelli di grasso epatico e di trigliceridi nelle persone con steatosi epatica non alcolica.
NOCCIOLINE
I grassi buoni, gli antiossidanti e la vitamina E presenti nelle noci apportano numerosi benefici per la salute. Una ricerca ha dimostrato che il rischio di steatosi epatica non alcolica può essere ridotto consumando noci. La frutta secca contiene anche fosforo, un minerale molto benefico per il fegato, perché interviene nel metabolismo dei grassi, prevenendone l’accumulo nel fegato. Senza fosforo, il nostro fegato sarebbe sovraccarico di grassi e saremmo maggiormente a rischio di sviluppare il fegato grasso.
Agrumi e mirtilli
I frutti di bosco come mirtilli e ribes, così come gli agrumi (arance, pompelmi, mandarini) contengono vitamina C, che è benefica per le condizioni del fegato, agendo contro il processo ossidativo delle cellule epatiche. Il consumo quotidiano di questi frutti può ridurre il rischio di infiammazioni e danni alle cellule del fegato. La vitamina C favorisce inoltre la sintesi del glutatione, un potente antiossidante che rafforza il sistema immunitario, disintossica il fegato e combatte l’azione dei radicali liberi. Il glutatione è presente anche nell’avocado, nel cavolo, nel cavolfiore e negli spinaci. Inoltre, il pompelmo contiene antiossidanti che proteggono le cellule del fegato e riducono l’infiammazione in questo organo.
Ravanello nero
I derivati dello zolfo del ravanello nero supportano l’azione degli enzimi epatici, contrastando l’effetto dannoso di alcol, tossine e farmaci sul fegato. L’alto contenuto di antiossidanti conferisce al ravanello nero qualità protettive e riparatrici sulle cellule del fegato.
La barbabietola contiene antiossidanti che riducono l’infiammazione e i danni alle cellule del fegato.
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Cipolla e aglio
Mangia cipolla e aglio il più spesso possibile, perché entrambi proteggono la salute del fegato. L’allicina, il composto solforoso presente nell’aglio, favorisce la disintossicazione del fegato e contrasta l’azione degli additivi alimentari. Inoltre, il cono di cipolla può proteggere dalla malattia del fegato grasso, anche quando sono presenti fattori di rischio come l’obesità e il colesterolo alto.
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Il caffè
Numerosi studi hanno dimostrato che bere caffè è associato a numerosi benefici per quanto riguarda lo stato del fegato, questa bevanda è indicata anche per chi soffre di malattie del fegato, compresa l’epatite. Per questi benefici si consiglia di bere 1-3 caffè al giorno, preferibilmente non zuccherati. I bevitori di caffè sono più protetti dal cancro al fegato, dalla fibrosi epatica, dalla cirrosi e dalla steatosi epatica non alcolica. La caffeina, un composto dal valore antiossidante, stimola il funzionamento delle cellule del fegato.
Limita alcol e zucchero!
alcol è dannoso per il fegato, perché colpisce le cellule di questo organo e aumenta il rischio di steatosi epatica e di epatite alcolica.Sorgono problemi di salute se l’alcol viene consumato quotidianamente in quantità di 40-60 Sig (negli uomini) e 20-40 g (nelle donne), per lunghi periodi.
Lo zucchero si trasforma in grasso epatico, che porta all’infiammazione di questo organo. Limitare il consumo di succhi che contengono zucchero.
Carne grassa e salsicce contengono colesterolo e grassi che sovraccaricano il fegato e favoriscono l’accumulo di tossine in questo organo.