È possibile potare un’albicocca in primavera: qual è il segreto di un buon raccolto – hanno detto ai residenti estivi
I residenti estivi trattano i raccolti del sud, sia frutta che verdura, con trepidazione, ma non tutti possono evitare errori.
Ad esempio, in primavera potrebbero sorgere dubbi se l’albicocca necessita di una potatura che non è stata effettuata in autunno.
Con alcune abilità e conoscenze, puoi potare le drupacee del sud senza danneggiare il raccolto.
Perché è necessario?
La potatura migliora la luce e la ventilazione nella chioma dell’albero, il che serve come mezzo di prevenzione delle malattie e riduce la probabilità della presenza di parassiti.
Quando potare
La prima condizione è che devi essere in tempo prima che appaiano i boccioli. La potatura dopo che la linfa ha iniziato a fluire aumenterà il rischio di malattie.
Nelle regioni meridionali la potatura è prevista per la fine di marzo, in quelle settentrionali fino a metà aprile, tenendo però conto delle condizioni climatiche.
Come tagliare
Praticano la potatura ringiovanente, modellante (regolatrice), sanitaria.
È necessario mantenere la crescita annuale entro 50 cm e rimuovere non più di 1/3 del numero totale di rami scheletrici.
Un albero non ramificato viene accorciato di 30 cm e quando si potano quelli ramificati si forma la corona.
Gli alberi ad alto fusto vengono potati utilizzando il metodo della potatura a gradoni radi (si formano 5 rami scheletrici con un intervallo di 35-40 cm).
Per quelli più piccoli si pratica la potatura a vaso (si tagliano i rami attorno al tronco).
Assicurati di rimuovere i rami che ispessiscono la corona, quelli storti che crescono ad angolo acuto, così come i rami che crescono con un angolo ottuso verso il basso, i germogli sotto il 1o livello e insieme a loro i rami secchi, malati e danneggiati.
In precedenza vi abbiamo detto se tutto avviene prima della stagione della semina.