Materiali:
Per le foglie
1 foglio di crosta (confezione da 450 g)
50 g di burro vaccino
50 g di olio d’oliva
Per la crema
125 g di burro vaccino
200 g di semola fine
1 litro di latte fresco (a temperatura ambiente)
1 kg di formaggio feta
2 uova 2 tuorli appena grattugiati
sale pepe a piacere
Implementazione:
Per la baguette al formaggio, sciogliere prima i 50 g di burro per le foglie e lasciar raffreddare. Mescolatelo con l’olio d’oliva e lasciatelo da parte, per usarlo per stendere le foglie della bougatsa.
Per la crema della baguette al formaggio
In una casseruola dal fondo spesso mettete il burro e fatelo sciogliere a fuoco medio. Aggiungete il semolino e mescolate con un cucchiaio di legno o una spatola. Lasciare agire per qualche minuto, finché la semola non assumerà un colore dorato chiaro. Aggiungete poco alla volta il latte e mescolate con la frusta finché la crema non si sarà addensata.
Una volta che la crema si sarà solidificata, toglietela dal fuoco. Lasciamo raffreddare un po’ e aggiungiamo uno alla volta le uova e i tuorli, mescolando con un filo, in modo che la crema sia ben omogeneizzata. Lo lasciamo raffreddare.
Infine aggiungete la feta sbriciolata e mescolate. Maciniamo molto pepe. Non saliamo a meno che non ci proviamo. Normalmente non è necessario il sale.
Per preparare la torta
Utilizzeremo una tortiera bassa da 36 cm, ungerla leggermente.
Stendere le otto sfoglie di crosta, ungendole una ad una con il burro fuso e l’olio d’oliva.
Facciamo attenzione a disporre le foglie nella teglia in modo radiale, in modo che rimangano fuori abbastanza angoli.
Tagliate una foglia a pezzetti e aggiungetela al ripieno. Mescolare bene e distribuire il ripieno sulle sfoglie, facendo attenzione a distribuirlo uniformemente. Girare verso l’interno le foglie che sporgono dalla padella, sopra il ripieno della bougatsa, e oliarle leggermente.
Sopra, ricoprire uno ad uno il resto delle foglie con olio. Inseriamo i bordi delle foglie sotto la bougatsa, proprio come facciamo nel galaktobourekos. Cuocere la bagatsa al formaggio a 200°C, sulle resistenze, per circa 40′, finché sarà ben dorata.
fonte: govastileto.gr